Qual è il fiore che più di tutti simboleggia l’amore romantico e la passione? Senza dubbio parliamo della regina dei fiori: la rosa, apprezzata da secoli per la sua eleganza e versatilità. In particolare, la “rosa degli amanti” è notoriamente in tutto il mondo quella rossa che nella mitologia era il fiore sacro a Venere, la dea romana dell’amore. La rosa è quindi rimasta l’espressione immortale di romanticismo più inconfondibile per dichiarare il sentimento di amore profondo e appassionato a una persona speciale, soprattutto per il giorno di San Valentino. A seconda della sfumatura del rosso dei petali, la rosa esprime emozioni diverse.
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La storia della rosa
Le rose appartengono alla famiglia delle Rosaceae di cui fanno parte circa 150 specie e numerosissimi cultivar. Originaria dell’Europa e dell’Asia, la rosa può raggiungere diversi metri di altezza. Le specie spontanee in Italia sono oltre 30, di cui le più comuni sono la Canina, la Gallica, la Glauca (soprattutto sulle Alpi), la Pendulina (Alpi e l’Appennino settentrionale) e la Sempervirens. Secondo la superstizione popolare, molto diffusa soprattutto nel Medioevo, la rosa era il fiore preferito dalle streghe, in quanto ritenuto particolarmente idoneo a provocare il male, forse a causa della presenza sul suo stelo di molte spine. Eppure era anche il fiore prediletto dalle fate che se ne servivano spesso per recare felicità e benessere alle persone buone. In questa circostanza, così come in molte altre, la rosa sa concentrare significati in netto contrasto tra di loro, come odio ed amore, quasi come fossero due facce di una sola medaglia. Essendo stato da sempre un fiore abbinato alle divinità femminili, esso è amore, vita, creazione, bellezza e verginità; la sua rapidità nell’appassire simboleggia, al contrario, morte e sofferenza, e le sue spine evocano, invece, il sangue ed il martirio.
Nell’iconografia cristiana, questo fiore, per la sua bellezza e fragranza, viene usato per indicare il Paradiso. Inoltre, la rosa bianca è sinonimo d’innocenza, di castità e di purezza e, per traslato, è uno dei modi in cui si rappresenta la Vergine Maria, anche se in alcuni racconti – non appartenenti però alla cultura occidentale – è uno dei modi con cui può essere raffigurata la morte. Al contrario, la rosa rossa è il simbolo della carità che, se spinta fino ai limiti estremi, può anche portare al martirio. Non a caso, infatti, una leggenda d’ispirazione cristiana vuole che il suo colore rosso sia stato generato dal sangue di Cristo sulla Croce. Ha pertanto anche il significato simbolico delle piaghe del Cristo dalle quali sgorgò il suo sangue per la redenzione dell’umanità. Le rose di color rosato sono l’emblema del Bambino Gesù, mentre quelle gialle quello dei Re Magi.
Rosa: significato dei colori
Dalla tonalità calda e vibrante come una fiammata di fuoco, la rosa arancione trasmette un messaggio di energia e di entusiasmo, di orgoglio e di fervore, ma anche di fascino, di intensa attrazione e di desiderio appassionato quasi come le rose rosse. Invece, la rosa cipria è un simbolo di modestia, che però esprime anche un sincero apprezzamento e l’ottimismo per il futuro. La rosa gialla esprimeva gelosia, inganno, tradimento e infedeltà in epoca vittoriana, mentre nella cultura moderna evidenzia sentimenti puramente platonici: un’amicizia appagante, l’affetto, l’accoglienza, la gioia del prendersi cura che riscalda il cuore trasmettendo il calore del sole e il senso di esuberanza. Le rose dai petali gialli chiari sfumati sono un tradizionale simbolo di socialità, dedicato anche all’amico sempre presente nei ricordi. Tra le tutte, la rosa blu è l’unica che non esiste in natura, è stata creata dall’uomo attraverso un particolare tipo di colorazione.
I genetisti hanno provato a creare la rosa blu in laboratorio, ma i risultati sono stati quasi sempre deludenti. Il secolare linguaggio dei fiori ha cercato di trovare dei significati validi anche per la rosa blu e, infatti, questi ultimi affondano le loro origini in leggende antichissime che attribuiscono al colore blu delle valenze estremamente positive e legate alla saggezza, alla spiritualità, all’intelletto e alla castità. Di conseguenza, la rosa blu esprime anche tutti gli altri significati intriseci di questa nuance, ovvero lealtà, fedeltà, costanza, prudenza, pietà, magnanimità, pace e reputazione senza macchia, ma può esprimere anche freddezza, indifferenza, snobismo e infedeltà. Secondo il linguaggio dei fiori, se riceviamo in dono una rosa di colore nero, dal punto di vista sentimentale, non è un buon segno. Anche la rosa nera non esiste in natura ma il suo significato è un addio. Chi la dona ha intenzione di rompere definitivamente il rapporto con chi riceve il fiore, con sentimenti di odio e rancore per un amore ormai giunto al capolinea. Le rose viola simboleggiano infine il colpo di fulmine.
Quando regalare le rose
Un bouquet di rose è un regalo perfetto quasi per ogni occasione, basta saper scegliere il colore appropriato all’evento specifico. Come dicevamo, il fiore che più di tutti esprime l’amore e la passione è la rosa rossa che può essere regalata alla propria amata per il suo compleanno, per Natale o San Valentino, la festa degli innamorati. Ricordiamo, però che il significato del mazzo varia anche in base al numero di fiori che si regalano, infatti, una rosa è il simbolo della semplicità, ma anche dell’amore a prima vista, se donata in occasione del primo appuntamento, mentre in piena fioritura è una dichiarazione di persistente sentimento amoroso.
Rose per San Valentino
Regalare una singola rosa rossa è un gesto apprezzato da chi la riceve e alla portata di tutti. Nel giorno di San Valentino, si può scegliere di regalare una rosa a chi vuole allegarla a una una cena, a un altro regalo oppure semplicemente a una serata romantica passata insieme.
Regalare una rosa rossa, fuori dal giorno di San Valentino, è un gesto molto simbolico. Questo regalo comunica che ci si è innamorati della persona amata al primo sguardo. Una sorta di colpo di fulmine.
La rosa rossa simboleggia quindi l’attimo che ha cambiato, per sempre, la vita dell’innamorato.
Tre rappresentano il legame esistente tra una coppia d’innamorati e, per tradizione, celebrano l’anniversario di un mese. Sei rose dichiarano di avvertire la mancanza dell’amata e il coinvolgimento sentimentale a qualunque età, giovanile o matura. Sette rose esprimono la presenza di un’infatuazione. Nove rose rappresentano la volontà di rimanere per sempre legati alla propria partner. Una dozzina di rose asseriscono di desiderare legarsi all’amata per tutta la vita, per averla accanto soltanto per sé.
Quindici rose rivelano il proprio dispiacere. Diciotto rose sono inviate per scusarsi. Ventuno rose palesano la dedizione amorosa. Due dozzine di rose esclamano di appartenere all’amata. Venticinque rose presentano le congratulazioni. Tre dozzine di rose rendono manifesto di sentirsi perdutamente innamorati. Quaranta rose attestano che il proprio amore è autentico. Cinquanta rose palesano un sentimento amoroso incondizionato.